TOTALITARISMO

Con “totalitarismo” si intende quel tipo di governo autoritario caratteristico di alcune dittature del XX secolo, che dominarono intere popolazioni nel nome di un’ideologia, accentrando e integrando tutto il potere politico, militare, religioso, economico e culturale in un unico partito, in un gruppo ristretto, o in una sola persona.

Dittatura
La dittatura è una forma di governo che accentra il potere politico in un solo organo, o anzi nelle mani di un solo dittatore. Tuttavia, in origine veniva applicata generalmente in via temporanea, quando situazioni di emergenza richiedevano un governo forte ed efficace, per risolvere, pro tempore, la crisi in atto.

Veniva allora individuato e nominato un “dittatore”, che aveva il compito di risolvere la crisi occasionale, avendo a disposizione pieni poteri per un tempo limitato e comunque con la consapevolezza che, alla fine del mandato, sarebbe stato giudicato per le decisioni assunte.

La storia antica o recente ha visto comparire varie forme di dittatura che, pur da una posizione politica dominante e indiscussa, hanno tollerato il rapporto con altre forze sociali, come la monarchia, le struttura religiose, il settore economico e produttivo, scendendo con esse a patti reciprocamente vantaggiosi, senza attuare pienamente il concetto di totalitarismo.

Totalitarismo
Totalitarismo è concetto diverso da dittatura. In termini reali il totalitarismo sarebbe più propriamente una forma estrema di dittatura, che non presume un termine temporale e che intende escludere (o inglobare in sé) altri sistemi di potere: quello militare, quello informativo e quello produttivo in particolare, eliminando presidenti, monarchi, aristocrazia, sindacati, espressioni religiose, libertà di stampa, sistemi di opinione e di trasmissione, libera iniziativa privata.

In tal senso tentarono di essere compiutamente totalitari i due regimi più rilevanti degli ultimi cento anni, quello nazista e quello sovietico.

La distinzione fra le due forme, dittatura e totalitarismo, può essere storicamente rilevante. Il totalitarismo infatti si appropria, per vivere, di tutte le componenti sociali, rendendo difficilissimo il coagularsi di valide reazioni contrarie. Per essere abbattuto richiede spesso l’intervento di forze esterne.

La dittatura invece può, almeno potenzialmente, essere contrastata e vinta anche da forze interne alla comunità che, seppure con difficoltà, hanno ancora spazi per formarsi, organizzarsi e reagire.