RANIERO DA PONZA

Frater Raynerius de Pontio nacque, probabilmente fra il 1130 e il 1140, a Ponza, da genitori di ceto sociale elevato, forse nobili (claris ortus natalibus, come dice un cronista dell’epoca). Secondo una ricerca effettuata da uno studioso locale sul Codex Diplomaticus Cajetanus, potrebbe essere appartenuto alla famiglia dei conti di Suio.

Il fatto che nel suo nome sia indicata la provenienza ponzese risponde con molta probabilita` alla sua effettiva origine e non ad una sua appartenenza ad un monastero locale. Anche sulle isole ponzesi esistevano, in quell’epoca, monasteri di regola benedettina, a Ponza, Palmarola e Zannone. Tuttavia non erano ancora inseriti in modo preciso in un Ordine autorevole e organizzato, in grado di dare ai suoi priori, ai suoi abati, ai suoi monaci, una traccia durevole nel nome.

In quei tempi Ponza stava attraversando un periodo di transizione. Con la disfatta della flotta araba, nelle acque di Palermo, nel 1063, erano finite le scorrerie saracene e forse l’isola stava godendo anni di relativa tranquillita`. Esclusa da eventi importanti, ma non travagliata da assalti e saccheggi.

Si puo` pensare che la vocazione monacale di Raniero sia nata comunque per l’attrazione esercitata dagli esempi monastici locali su di lui, probabilmente gia` predisposto alla riflessione, alla meditazione e allo studio. Forse aspirando ad un’esperienza religiosa e spirituale piu` completa, si trasferi` sulla penisola, entrando nell’ordine cistercense, attratto probabilmente dall’Abbazia cistercense di Fossanova, poco distante da Gaeta, facile punto di riferimento per la vocazione di Raniero.